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Quanto costa rifare una strada, una via o un giardino? A Muggiò circa qualche migliaio di metri quadrati di edifici industriali. 

Andiamo per ordine.

La scorsa primavera è stato inaugurato il nuovo centro con negozi e supermercati alle porte della città, fermo restando che possa essere condivisibile poiché Taccona è notoriamente carente di servizi di questo genere, ci siamo posti la domanda se era il caso di edificare ex-novo un lotto di terra.

Così scoprimmo allora, che quello che è sorto in meno di sei mesi è solo un terzo di quello che è previsto nel progetto, il quale prevede oltre a quanto costruito, qualche migliaio di metri quadrati a uso industriale che a breve dovranno sorgere alle spalle. Bene, detto questo, vi chiederete cosa c’entrano le strade?  E’ previsto a scomputo degli oneri di urbanizzazione per la costruzione della Porta Sud della città, il rifacimento della sede stradale e dei marciapiedi della via Sondrio. Lo scempio del taglio degli alberi lo abbiamo vissuto la scorsa primavera/estate. Come avete letto anche in questo caso le parole hanno un peso LA PORTA SUD. Nell’immaginario collettivo la porta di una città, di un paese, di un borgo è vista come un varco di accesso, un ingresso nella cinta muraria di un paese medioevale, noi no. abbiamo tre bei negozi e qualche capannone per un totale di circa 13.000 mq. LA PORTA SUD!

 

Passa qualche mese e una nota azienda del territorio richiede presso gli uffici preposti, i permessi per costruire circa 5000 mq di capannoni industriale per ampliare la propria attività. In cambio, anche in questo caso, con gli oneri di urbanizzazione si farà carico del rifacimento della via Pavia, parte della via Figini e del parcheggio in via Padre Gemelli.

Quella via Pavia che più che una strada sembra una pista da motocross, con gli alberi che non vedono una motosega, una cesoia, una forbicina per le unghie dalla notte dei tempi perché si fa prima ad abbatterli che curarli e quel parcheggio alle spalle della farmacia e dell’ufficio postale di Taccona utilizzato perlopiù dai docenti e personale del plesso scolastico. 

Fino a qui siamo a 18.000 mq di edifici a uso commerciale/industriale in cambio di circa 1500 metri di strade e marciapiedi, un paio di migliaia di metri quadrati di asfalto per i parcheggi, un paio di lotti di terreno a uso agricolo all’interno del Parco del Grugnotorto e poche migliaia di euro dovuti per legge.

Questo è quanto a oggi quello che si vede in costruzione o costruito, delle opere a scomputo invece, a ora si vede ben poco considerato lo stato in essere di via Sondrio dopo sette mesi di cartelli d’inizio lavori con termine giugno 2019; ma che possiamo fare anche Muggiò ha la sua SALERNO/REGGIOCALABRIA speriamo solo non duri sessant’anni.

Ora veniamo a cosa non si vede ancora.

Con determinazione n. 469 del 6.11.2018 erano messi all’asta due terreni di proprietà del Comune siti in via Pavia con base d’asta dei due lotti di poco superiore a 85.000 euro. Per dovere di cronaca quando sono messe all’asta proprietà in alienazione del Comune è perché c’è già una manifestazione d’interesse, viceversa difficilmente sono indette aste giacché hanno un costo.

Per gli addetti ai lavori si tratta del PROGETTO DI PIANO ATTUATIVO IN AMBITO DI TRASFORMAZIONE 2 – VIA PAVIA rientrante nel Piano di Governo del Territorio (PGT)nel 2009, per noi comuni mortali dicasi del campo fronte Panem dove una volta venivano le giostre. I due lotti sono due strisce di terra di poco più di mille metri quadrati  che confinano con il campo che invece è di proprietà privata.

A luglio è pubblicato sul sito del Comune il progetto, diciamo sin da subito che non è molto semplice arrivarci ma con un po’ d’impegno si trova, diciamo anche che per la trasparenza va pubblicato, ma prima di capire dove, servono degli sforzi notevoli. Comunque se siete arrivati fin qui a leggere, significa che siete interessati a cosa spunterà su quell’area.  Dai progetti pubblicati sono circa 8.800 mq di capannoni suddivisi su tre edifici di cui uno su tre piani e uno su due per un totale di circa 12.000 mq di superficie lorda di pavimento (SLP), oltre ovviamente ad altre aree di servizio private. Destinazione d’uso: IGNOTA! 

Anche se visti i disegni, si possono fare delle supposizioni e si può dedurre che non sarà una cosa tanto tranquilla 

A scomputo di tutto ciò viene “ceduto” dall’impresa circa 9500 mq di terreno per fare un parchetto giochi e un’area cani attrezzata ubicata in via Padre Gemelli sempre zona parcheggio di cui sopra, in più la “riqualificazione” della pista di pattinaggio presente fronte Palestra Coppi. Il giardino sinceramente, a noi preoccupa un pochetto visto com’è curato ultimamente il verde urbano!  

In merito a quell’area ne abbiamo sentite tante, da collinette con verde a mercati a KMZERO noi per ora ci atteniamo ai progetti, tutto sembra tranne collinette e mercati speriamo di essere smentiti.

Detto, questo vogliamo portare il lettore dell’articolo, indietro nel tempo di qualche anno e più precisamente al 2014 quando leggevamo sul programma del precedente e attuale Sindaco questi punti:

3. VALORIZZARE LO SPAZIO LIBERO

Nella Provincia più urbanizzata d’Italia, intendiamo porre molta attenzione allo spazio non edificato di tutto il nostro territorio, consolidandolo e aumentandone la qualità. Lo spazio libero è un patrimonio di tutti i cittadini: esso costituisce una delle più grandi risorse per noi e i nostri figli e non l’anticamera dell’edificazione!

4. RIPENSARE LO SPAZIO EDIFICATO

Non possiamo continuare a crescere rubando suolo libero alle future generazioni: dobbiamo ripensare la città. Abbiamo parti della città dismesse o degradate e unità immobiliari inutilizzate da tempo: non dobbiamo costruire, dobbiamo utilizzare.

E poi ancora:

..Attueremo la revisione del PGT, che è in scadenza, avendo come riferimento la versione del PGT adottato nel 2009 dalla coalizione di centrosinistra. Il nostro obiettivo sarà quello di garantire la difesa delle aree verdi, preservando il suolo non ancora urbanizzato e la qualità dell’ambiente urbano, privilegiando il recupero dell’esistente e facendo in modo che i piani attuativi realizzino le previste aree a verde di mitigazione. La partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche della città sarà ricercata e ascoltata, attraverso processi di partecipazione attiva. Ogni scelta urbanistica verrà attentamente valutata in relazione agli effetti sull’ambiente. Nel caso di eventuale conferma di interventi che consumano suolo, verrà previsto un onere di compensazione a ristoro del bene comune consumato.

Molto interessante secondo noi il passaggio che cita la partecipazione dei cittadini, che verranno ascoltati attraverso la partecipazione attiva. Ci scappa “Ma se fanno fatica a leggere le segnalazioni di disservizi e disagi inviate tramite una piattaforma creata ad - hoc , come faranno mai a invitare i cittadini alla discussione, ma soprattutto alla scelta, su temi e progetti già decisi?”; tant’è che sul programma delle ultime elezioni è riservato solo un breve paragrafo cui fa rifermento la scadenza del PGT (Piano del Governo del Territorio) e due righe sulla tutela delle aree verdi. E poi detto tra noi, vi è mai pervenuta la richiesta di un vostro parere su cosa si andrà a costruire nel territorio? Ahhh..il PESO DELLE PAROLE!

A fronte da quanto descritto nell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che vede la provincia di Monza e Brianza con la percentuale di suolo artificiale più alta di tutta Italia, pari al 40,98% di suolo consumato in rapporto alla superficie e dove il quinto peggiore comune d’Italia con il 71,4% di suolo consumato è il comune confinante con Muggiò; quindi decriptare queste poche frasi riportate sui due programmi elettorali ci viene difficile.

Vogliamo tralasciare l’annuncio del precedente fine mandato, riferita all’area EX RAVIZZA dove è vero che sia in progetto l’auditorium e la biblioteca con i vari servizi pubblici, ma in cambio di cosa?

Nella proposta, anche questa di difficile consultazione, lo scambio sarà con due edifici da quattro a nove piani (via Europa/via Bixio) e un edificio a uso produttivo ovvero capannone (via Mantova/via Lecco). Premesso che: tutto quanto descritto nell’articolo fa riferimento a documenti pubblicati sui vari siti istituzionali, vero un po’ difficili da reperire ma comunque a disposizione di chiunque, vi pubblichiamo il progetto di quanto previsto sulla via Pavia. Pertanto se non è l’amministrazione a chiederlo, a noi interessa sapere… voi popolo di Taccona e di Muggiò cosa ne pensate?