Ci credevamo, un po’ ci speravamo, eravamo quasi convinti…ma come spesso accade, non sempre c’è un lieto fine. La vicenda del Multiplex, per gli amici il “Magic Movie”, si avvia (forse) a una conclusione sacrificando l’ambiente e il parco.
Facciamo un passo indietro di oltre vent’anni; le fidejussioni depositate, riscosse dall’Amministrazione comunale, versate a garanzia per gli oneri di urbanizzazione sarebbero servite alla realizzazione di percorsi pedonali, un laghetto, un anfiteatro, strutture per la promozione di prodotti agricoli e altro alla valorizzazione del Parco.
Allo stato attuale, invece, l’Amministrazione si limiterà ad abbattere il rudere, lasciando una “bella buca” di circa 3-4 metri di profondità per un’estensione di circa 10.000 mq., parcheggi esclusi.
Avete letto bene! Quello che ormai è diventata una discarica a cielo aperto con cumuli di macerie in parte pericolose, automezzi carbonizzati e cumuli di copertoni a oggi non saranno toccati. Nel frattempo la natura sta facendo il suo lavoro, nascondendo abilmente con piante e sterpaglie quello che l’uomo ha deturpato, fino al prossimo autunno/inverno.
Sussurrano le forze politiche fingendo l’interessamento per le sorti del Parco, sussurra il Sindaco che, innocentemente, afferma che secondo i legali “tolto il Multiplex, è possibile non realizzare le opere di urbanizzazione” . Secondo questa bizzarra opinione la realizzazione di 2.400mq di piste ciclopedonali, di 2.100mq di piazzole con relativi impianti di illuminazione, la formazione di un prato perenne di 66.000mq, la piantumazione di 500 alberi, la realizzazione di 10.000mq di laghetto con annessa club-house, di un anfiteatro e di due padiglioni per ospitare attività inerenti al parco ebbene tutte queste opere di urbanizzazione non erano per nulla necessarie a strutturare il Parco, a migliorare l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini muggioresi e non solo! Al contrario, quelle opere non erano altro che un ornamento del Multiplex, un orpello di cui, venuto meno lo scatolone può tranquillamente fare a meno per dirottare le risorse su opere per le quali non si sono state in grado di reperire diversamente le somme necessarie. “ I legali si sono accordati…” continua il Sindaco, nel suo intervento in Consiglio Comunale. Non è messa in dubbio la legalità dell’accordo, premesso però che il voto nell’allora Consiglio Comunale prevedeva l’utilizzo dell’importo al solo fine dell’acquisto, demolizione e della riqualificazione dell’area, ma come d’incanto i “legali si sono accordati” pertanto decade il diritto dei cittadini di avere un ambiente più sano e un parco più fruibile.
Come Associazione Taccona, Amici del Parco del Grugnotorto, ci saremmo aspettati una presa di posizione di tutte le associazioni; vero che, i primi segnali di un totale mutismo a tal senso lo abbiamo avuto già nel lontano 2019 quando con una lettera chiedevamo un sostegno/supporto alla battaglia che stavamo intraprendendo e fatto salvo dai rappresentanti del M5S, di Rifondazione Comunista, della lista civica ORA PER MUGGIO’ e della PRO LOCO, unici che hanno sposato la causa; dalle altre associazioni, partiti politici, liste civiche, purtroppo nulla, “il silenzio è d’oro”. Ci saremmo aspettati un appoggio incondizionato dalla società civile, ma oltre agli attacchi via social dai soliti noti, non abbiamo ricevuto nulla. Niente all’inizio della denuncia nel novembre 2019 e niente ora con progetti alla mano. Almeno una pacca sulla spalla potevate azzardarla! Così anche per finta.
A questo punto abbiamo il timore che qualcuna di loro si sia prestata ai soliti giochi, magari sussurrando all’amministratore di turno che sarebbe favorevole a prendersi in carico un bel pezzo d’asfalto, se quel pezzo d’asfalto fosse utilizzato per…
Ci aspettavamo un risalto maggiore dalla stampa locale, ma anche in questo caso ci si è limitati al solito articolo farcito con le dichiarazioni del Primo Cittadino in stile “Ctrl+C/Ctrl+V”, senza un contraddittorio da chi ha scoperchiato il vaso, denunciando il degrado dell’area.
Scommettiamo che in odore di campagna elettorale qualcosa si muoverà? Non ci riferiamo ovviamente alla demolizione, che è già partito l’iter burocratico.
Vogliamo pensare di avere capito male le dichiarazioni del Sindaco, sarebbe auspicabile che tutte le associazioni si rifiutassero di prendere in carico un qualsivoglia residuato di cemento/asfalto frutto della più grande disgrazia ambientale che ha devastato il parco sul nostro territorio.
Inutile rimarcare che siamo contrari a consolidare i danni ambientali legati al Multiplex dati dalla permanenza dei parcheggi e la realizzazione di un enorme buco. Chiediamo che l’intera area sia sottoposta a un serio progetto di recupero ambientale in tutte le aree compromesse.
La bottiglia di prosecco nel frigorifero, resta in attesa di essere stappata al primo colpo di mazza. Poiché sono passati quasi due anni dalla data annunciata in consiglio comunale e sulla stampa locale, abbiamo il dubbio che ormai abbia il sapore un po’ acidognolo.
Il Direttivo