Cari Concittadini iniziamo oggi un resoconto puramente personale degli ultimi 10 anni di Governo del Territorio. Volutamente l'abbiamo diviso in più parti per darvi modo di riflettere, per chi ha voglia, tra una puntata e l'altra. Buona lettura.

PRIMA PARTE

Eccoci qui a tirare le somme di dieci anni di giunta uscente, come avevamo auspicato nell’articolo CHIEDILO A PIETRO nel lontano 2014 (http://www.taccona.it/index.php/articoli/64-ciedilo-a-pietro) dedicato all’allora Sindaco Pietro Zannantoni, speravamo di non scrivere un articolo dal titolo CHIEDILO A MARIA, ma purtroppo questi lunghi anni di governo del territorio ci vedono costretti a puntualizzare su argomenti triti e ritriti e magari con qualche aggiunta. Vogliamo premettere ai malpensanti che non è un atto d’accusa per fini politici, per uno o l’altro schieramento, l’Associazione è super partes e sempre dalla parte dei cittadini, così giusto per precisare.

IL DECORO QUESTO SCONOSCIUTO.

Partiamo da una gestione disastrosa di quello che viene nominato DECORO URBANO. L’attuale giunta uscente, al primo mandato istituii un assessorato apposito. L’operato è sotto gli occhi di tutti, nulla è cambiato ad eccezione di un paio di piazze e rotonde, ovviamente realizzate con vari oneri di urbanizzazione, ne parleremo più avanti. Esordì nel 2014 con l’area barbecue ad oggi abbandonata a se stessa, passò al giardino delle farfalle, fino ad arrivare alla realizzazione in atto della copertura della pista di pattinaggio fronte palestra scuole che probabilmente scatenerà le ire dei vicini residenti. Lo stato delle strade e marciapiedi è sotto gli occhi di tutti e quelli rifatti in occasione del passaggio del teleriscaldamento sono state di nuovo riaperte per passare la fibra ottica, ma anche questo è un argomento che affronteremo di seguito. Diciamo che di decoroso è rimasto ben poco. Ci fermiamo al quartiere, potremmo sconfinare verso il centro… ma non lo facciamo! Evitiamo di girare il coltello nella piaga.

IL VERDE TENDENTE AL GIALLO.

Di pari passo a quanto scritto sopra c’è la questione verde. Dal primo al secondo mandato c’è stato l’avvicendarsi della sedia ma il risultato non è cambiato. Penoso è stato il primo…il secondo lo eleviamo al cubo! Siamo stanchi di sentire le solite scusanti del caso, tra l’altro copiate dalle giunte precedenti. L’ultima stagione è stato l’epilogo di una gestione pessima, risultato di bandi al ribasso con aziende che non conoscono il territorio, che probabilmente hanno scoperto che esiste una città che si chiama Muggiò sfogliando un “TUTTO CITTA” degli anni ’80. Più disarmanti sono le scusanti: la pioggia, il sole, il vento non bastano per giustificare quanto i cittadini hanno subito in questi anni. Le risposte degli uffici preposti le rimettiamo ai mittenti, quando rispondono ovviamente. Capire che il territorio a verde non è possibile gestirlo con quattro soldi e capire che se non si controlla il lavoro che viene svolto dalle imprese si rischia che lavorino ancora più al ribasso dei costi è elementare. Ma no…Muggiò è oltre! Qui ci si nasconde dietro gli angoli a guardare (cit.) e si pensa, si pensa al tempo, alla pioggia, al sole, al vento…tranne a controllare e fare un piano del taglio del verde degno di tale nome. Basta con queste scuse! E’ dalla creazione del mondo che in primavera piove, d’estate c’è il sole vengono i temporali e in autunno cadono le foglie...che nessuno raccoglie, insieme all’erba tagliata!

ZANZARA AMANTE MIA

Vabbè che dire, ormai è stato scritto di tutto da anni. Nulla non c’è modo di porre rimedio. Continuate a prendervi a sberle! Non vediamo altra soluzione. La situazione era già tragica nel 2011 quando scrivemmo l’articolo MUGGIO’ SE LA RIDE…TACCONA SE LA GRATTA. Pertanto RACCOMANDIAMO: “evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione”. Ma SOPRATTUTTO: “tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba. Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse, di: mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti ecc..ecc... “ (cit. ORDINANZA SINDACALE N. 10 del 30.06.2023). Ecco avete letto bene. Praticamente quello che il Comune non fa. Quindi in parole povere, fanno un’ordinanza intimando il cittadino di tagliare l’erba e di raccoglierla al fine di evitare ristagni e putrefazioni varie per il proliferare delle zanzare e il Comune è il primo che non la rispetta!

Voi cittadini rischiate le multe sappiatelo, il Comune invece se ne può sbattere gli zebedei come ha fatto a meno che non si auto-sanziona . Cosa poco probabile!

Come avrebbe detto la Sora Lella…ANNAMO BENE, PROPRIO BENE!